Marco Mattiuzzi

Artista poliedrico, ex docente e divulgatore, ha dedicato anni all'arte e alla comunicazione. Ha insegnato chitarra classica, esposto foto e scritto su riviste. Nel settore librario, ha promosso fotografia e arte tramite la HF Distribuzione, azienda specializzata nella vendita per corrispondenza. Attualmente è titolare della CYBERSPAZIO WEB & STREAMING HOSTING. Nel 2018 ha creato il gruppo Facebook "Pillole d'Arte" con oltre 65.000 iscritti e gestisce CYBERSPAZIO WEB RADIO dedicata alla musica classica. Collabora con diverse organizzazioni culturali a Vercelli, tra cui Amici dei Musei e Artes Liberales.
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Dentro l’abisso: serial killer, storia e mente criminale in mostra a Vercelli

Dentro l’abisso: serial killer, storia e mente criminale in mostra a Vercelli

Dentro l’abisso. I serial killer tra storia, follia e freddo calcoloAl Museo Leone di Vercelli, una mostra a cura di La Rete interroga le ombre della mente umana: chi sono davvero i serial killer? E cosa accade quando il male prende forma nel volto dell’ordinario?Non tutta la violenza è uguale, ma nessuna è accettabile.Esiste una differenza tra l’omicidio dettato da circostanze estreme – per quanto tragiche o drammatiche – e l’atto seriale, reiterato, pianificato. Non si tratta solo di togliere la vita: è il desiderio di controllare, degradare, spezzare l’altro a rendere questi crimini un’aberrazione assoluta. La mostra allestita presso…
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Plinio Nomellini alla Galleria Giannoni: luce, affetti e sogno nel Divisionismo italiano

Plinio Nomellini alla Galleria Giannoni: luce, affetti e sogno nel Divisionismo italiano

Plinio Nomellini: Il figlio - Galleria Giannoni 🌿 Luce, affetto e sogno: Plinio Nomellini alla Galleria GiannoniNelle due opere esposte alla Galleria Giannoni di Novara — Il figlio (ca. 1907) e Baci di sole (1908) — Plinio Nomellini svela il cuore della propria poetica matura: una pittura che fonde l’intimità del vissuto personale con l’armonia cosmica della natura, in una visione quasi onirica del mondo. Moglie e figlio, raffigurati in entrambi i dipinti, non sono semplici soggetti familiari, ma incarnano simbolicamente la fusione tra umano e paesaggio, tra affetto e luce, tra materia e spirito.✨ Una pittura tra Macchiaioli e…
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Cesare Lombroso e il sogno del positivismo: tra scienza, crimine e giudizi impossibili

Cesare Lombroso e il sogno del positivismo: tra scienza, crimine e giudizi impossibili

 Un secolo che voleva misurare l’animaIl XIX secolo fu l’età del ferro e della certezza. Il trionfo della scienza sembrava aver dissolto le ombre: non vi era domanda che la ragione non potesse affrontare, non vi era mistero che l’osservazione non potesse sezionare. La medicina affondava il bisturi nei corpi, la sociologia negli istinti, la fisiognomica nei tratti del volto. In questa temperie nasce e si sviluppa la figura di Cesare Lombroso, medico, militare, antropologo, psichiatra, professore, visionario, convinto – come molti suoi contemporanei – che anche il male potesse essere spiegato, classificato, previsto.La sua non fu solo una ricerca…
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Le Cattedrali Visionarie di Paolo Abelli: Architettura, Arte e Illusione

Le Cattedrali Visionarie di Paolo Abelli: Architettura, Arte e Illusione

Paolo Abelli – Invenzioni di CattedraliTra memoria, visione e vertigine dello spazioAll'interno della Galleria Giannoni di Novara, l’architetto e artista Paolo Abelli ci invita a varcare soglie interiori e architettoniche, conducendoci attraverso un labirinto di strutture impossibili, impalcature sospese, scale che non portano a nulla e arcate che sembrano cantieri eterni del pensiero. Le sue “Invenzioni di Cattedrali” non sono luoghi reali, ma paesaggi mentali: edifici senza tempo, in cui si fondono il culto del sacro, la tensione progettuale e la metafora della società contemporanea come cantiere incompiuto.Nel solco della tradizione visionaria di Piranesi, ma con uno sguardo che si…
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La morte di Luciano Manara: l’umanità silenziosa nell’arte di Eleuterio Pagliano

La morte di Luciano Manara: l’umanità silenziosa nell’arte di Eleuterio Pagliano

Un Risorgimento svelato: tra realtà e mitoLa mostra alla Galleria Giannoni affronta il Risorgimento con un taglio tanto storico quanto intimo, superando la retorica celebrativa per mostrare il volto umano – e spesso tragico – di una generazione. Fin dal pannello introduttivo della Sezione 1, si delinea un intento chiaro: interrogare il confine tra l’epica e la verità, tra la gloria dipinta e il dolore inciso nella carne della Storia.In questo contesto si colloca La morte di Luciano Manara, acquaforte del 1884 circa, che non illustra un mito, ma lo smonta con pudore e compostezza. L’eroe giace morto, ma non…
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Il conformismo culturale e il mito del politicamente corretto: arte e pensiero sotto silenzio

Il conformismo culturale e il mito del politicamente corretto: arte e pensiero sotto silenzio

Artisti, intellettuali e il politicamente corretto: la monocromia che spegne il dibattitoC'è un silenzio più assordante di mille polemiche: è quello delle voci che non si odono più. Non perché manchino le parole, ma perché tutte sembrano recitare lo stesso spartito, senza una nota fuori posto. Nei salotti intellettuali, nelle rassegne d'arte, nei dibattiti televisivi, la stragrande maggioranza di chi parla, dipinge, scrive o commenta sembra avere un unico, rassicurante vocabolario: quello del politicamente corretto.Una lingua che non stimola più il pensiero, ma lo anestetizza. Una lingua che non interroga, ma afferma. Non è tanto un problema di opinioni diverse…
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Quando la sinistra applaudì Khomeini: l’abbaglio francese sotto il melo

Quando la sinistra applaudì Khomeini: l’abbaglio francese sotto il melo

Nel 1978, quando l’ayatollah Ruhollah Khomeini sbarcò in Francia, accolto nel tranquillo villaggio di Neauphle-le-Château, una certa sinistra francese non seppe resistere al fascino esotico dell’antimperialismo barbuto. Era l’epoca in cui bastava essere contro gli Stati Uniti per guadagnarsi, almeno temporaneamente, il titolo di “rivoluzionario”, anche se portavi con te un progetto di teocrazia repressiva cucito addosso come una seconda pelle.L’ayatollah, cacciato da Iraq e Turchia, trovò in Francia non solo rifugio ma anche una platea entusiasta. A sostenerlo, seppur con differenti gradi di consapevolezza, furono intellettuali di sinistra, pensatori anti-occidentali, alcuni affascinati dalla sua retorica di liberazione dal giogo…
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Il Legno che Canta: chitarre storiche e pittura in dialogo a Vercelli

Il Legno che Canta: chitarre storiche e pittura in dialogo a Vercelli

C’è un momento, attraversando le stanze silenziose dell’ARCA di Vercelli, in cui il suono si fa presenza. Non lo si ode, ma lo si percepisce. Vibra nell’aria rarefatta, si annida tra le pieghe dei velluti neri, si posa sulle corde tese, immobili eppure vive. Si avverte che in quegli oggetti – chitarre custodite in teche di vetro come reliquie laiche – qualcosa ancora respira. È la musica che fu, e che ancora, in qualche modo, è.La mostra "Il Legno che Canta", organizzata dall’Associazione Angelo Gilardino, non è una semplice esposizione di strumenti musicali. È un attraversamento spirituale. Le chitarre, provenienti…
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Cooperfisa: l’arte vercellese della fisarmonica che conquista il mondo

Cooperfisa: l’arte vercellese della fisarmonica che conquista il mondo

Nel cuore di Vercelli, città nota per il riso e la sua storia millenaria, pulsa ancora un’eccellenza artigianale che pochi conoscono: la Cooperfisa, storica fabbrica di fisarmoniche fondata nel 1921. Un secolo di tradizione, innovazione e passione che ha portato questo marchio a essere apprezzato in tutto il mondo.🎶 Un secolo di storia e musicaNata come "Coopé Armoniche", la Cooperfisa fu fondata da un gruppo di operai specializzati provenienti da altre botteghe artigiane di fisarmoniche. L'obiettivo era unire competenze e creatività per produrre strumenti di alta qualità, caratterizzati da una timbrica unica, come quella "musette", che avrebbe poi influenzato la…
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Il Codice Mendoza: tra arte azteca, storia dimenticata e sorprendenti verità senza tempo

Il Codice Mendoza: tra arte azteca, storia dimenticata e sorprendenti verità senza tempo

Lo spunto per questo viaggio nel tempo e nello spazio è nato quasi per caso, quando, frugando tra gli scaffali polverosi della nostra biblioteca personale, mi sono imbattuto in un volume che da anni riposava silenzioso: La vita degli Aztechi nel Codice Mendoza, a cura di Sebastiana Papa. Un regalo degli anni '70, offertomi da uno zio che visse nella Città del Messico tra il 1974 e il 1977, e che oggi si è trasformato in una chiave d’accesso privilegiata a un mondo remoto e affascinante. Il Codice Mendoza, capolavoro della cultura azteca e testimone prezioso della storia precolombiana, è…
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