La Satira Più Squisita: ‘Una Modesta Proposta’ di Jonathan Swift e la Cucina dell’Assurdo

“Una Modesta Proposta”, quel gioiello pungente e profondamente gustoso di Jonathan Swift! Scritto nel 1729, il pamphlet di Swift è una vera delizia per chiunque apprezzi un pizzico di umorismo nero condito con una dose generosa di satira sociale.

Ma prima di iniziare, facciamo un rapido riassunto per coloro che non hanno avuto il piacere di gustare questa pietanza letteraria. In “Una Modesta Proposta”, Swift suggerisce che il modo migliore per affrontare la povertà e la carestia in Irlanda sia… mangiare i bambini! Oh, sì, lo avete letto bene. Perché preoccuparsi di risolvere i problemi sociali quando si può semplicemente trasformare i pargoli in pasti prelibati?

E come fa Swift a proporre questa soluzione? Con una flemma impeccabile. Con precisione chirurgica, argomenta che i bambini delle classi più povere sarebbero una fonte di nutrimento economica e facilmente accessibile. Rappresenterebbero un modo per risolvere la sovrappopolazione e, allo stesso tempo, dare un po’ di sollievo alle famiglie povere. Una soluzione geniale, non credete?

Ma non è tutto. Swift presenta anche un’analisi dettagliata di come questi cuccioli d’uomo potrebbero essere cucinati. Stufati, arrosti, alla griglia… le opzioni sono davvero infinite! E le madri potrebbero persino diventare imprenditrici, allestendo piccoli chioschi di cibo in strada.

Bene, ora che abbiamo elogiato l’acume di Swift, forse dovremmo cominciare a prendere sul serio questa proposta. Chi non vorrebbe cenare in un ristorante stellato con un menu così innovativo e audace? Stiamo parlando di alta cucina qui, non di qualche fast food di quartiere!

Immaginatevi un elegante bistrot, con tovaglie di lino e argenteria scintillante. Un cameriere vestito impeccabilmente vi porge un menu splendidamente inciso. Aprite il menu e lì, tra le prelibatezze, spicca: “Arrosto di tenero infante con salsa di more selvatiche e contorno di patate novelle.” Suona divino, no?

Ma, forse, prima di iniziare a prenotare tavoli, dovremmo ricordare che Swift non stava realmente suggerendo di trasformare i bambini in stuzzichini. Piuttosto, stava usando l’ironia per mettere in luce l’assurdità delle politiche sociali del suo tempo. E, in effetti, la sua “modesta proposta” continua a risuonare oggi, ricordandoci del potere della satira per mettere in discussione, per provocare, e, sì, per farci riflettere sulla società in cui viviamo.

Eppure, malgrado tutto, un ristorante con un menu così unico… beh, potrebbe essere un’idea da considerare, no? Del resto, come diceva lo stesso Swift: “Chi non ha il senso dell’umorismo, è come se fosse morto.”

© Marco Mattiuzzi

By Marco Mattiuzzi

Artista poliedrico, ex docente e divulgatore, ha dedicato anni all'arte e alla comunicazione. Ha insegnato chitarra classica, esposto foto e scritto su riviste. Nel settore librario, ha promosso fotografia e arte tramite la HF Distribuzione, azienda specializzata nella vendita per corrispondenza. Attualmente è titolare della CYBERSPAZIO WEB & STREAMING HOSTING. Nel 2018 ha creato il gruppo Facebook "Pillole d'Arte" con oltre 65.000 iscritti e gestisce CYBERSPAZIO WEB RADIO dedicata alla musica classica. Collabora con diverse organizzazioni culturali a Vercelli, tra cui Amici dei Musei e Artes Liberales.
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