Alchimie dell’Inusuale: Quando gli scarti diventano Arte

Gian Franco Saviolo trasforma rifiuti in capolavori, esplorando le frontiere dell'arte sostenibile nella Galleria Studio Dieci.

Guardando le opere di Gian Franco Saviolo, esposte nella Galleria Studio Dieci di Vercelli, si apre un universo dove l’ordinario diventa straordinario, dove gli scarti di una società consumistica trovano nuova vita e significato. Non è soltanto una mostra; è un inno alla resilienza dell’immaginazione umana, una narrazione visiva dove ogni pezzo racconta la storia non solo della sua precedente funzione, ma anche della sua rinascita artistica.

In un mondo che corre veloce, dominato dal nuovo e dall’immediato, c’è un artista che s’immerge nel passato, nel rifiutato, nel dimenticato. Con la stessa visione profetica di un Ansel Adams, che attraverso la sua camera intravedeva e fissava nell’eternità paesaggi mozzafiato, quest’artista vede nel ferro arrugginito e negli utensili obsoleti le linee di una nuova creazione.

L’autore di queste opere ha una capacità di pre-visualizzazione ammirevole. Come Adams componeva le sue fotografie tenendo a mente il contrasto e la luminosità finale, così l’artista immagina e dà forma al caos. Non è un semplice assemblaggio, ma piuttosto una trasformazione alchemica: ciò che era inutile diventa indispensabile, ciò che era invisibile ora cattura lo sguardo, e ciò che era muto ora ha molte storie da raccontare.

La sottile maestria di queste sculture sta nella loro capacità di suggerire movimento e vita là dove prima c’era staticità e obsolescenza. La personificazione degli oggetti trasforma bulloni, chiavi inglesi e vecchi strumenti in personaggi di un teatro meccanico, dove ogni attore ha il proprio ruolo e la propria personalità.

E così, questa mostra non è solo una collezione di sculture, ma un dialogo tra passato e presente, tra industria e arte, tra funzione e fantasia. È un promemoria poetico e potente che nulla è realmente finito; che con visione e creatività, nuove storie possono essere scritte con gli alfabeti dell’abbandono.

Marco Mattiuzzi

By Marco Mattiuzzi

Artista poliedrico, ex docente e divulgatore, ha dedicato anni all'arte e alla comunicazione. Ha insegnato chitarra classica, esposto foto e scritto su riviste. Nel settore librario, ha promosso fotografia e arte tramite la HF Distribuzione, azienda specializzata nella vendita per corrispondenza. Attualmente è titolare della CYBERSPAZIO WEB & STREAMING HOSTING. Nel 2018 ha creato il gruppo Facebook "Pillole d'Arte" con oltre 65.000 iscritti e gestisce CYBERSPAZIO WEB RADIO dedicata alla musica classica. Collabora con diverse organizzazioni culturali a Vercelli, tra cui Amici dei Musei e Artes Liberales.
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