La Luce nel Medioevo: Riscoperta delle Invenzioni che hanno modellato il Mondo Moderno

Esplorando l'Epoca Medievale: Innovazioni e Invenzioni Oltre la Nebbia della Storia
Friedrich Herlin: La circoncisione di Cristo, 1466 (Polittico di Rothenburg, Germania)
Friedrich Herlin: La circoncisione di Cristo, 1466 (Polittico di Rothenburg, Germania)

L’immaginario collettivo spesso associa il Medioevo a un’epoca di oscurità, in cui superstizione, ignoranza e violenza la facevano da padrone. Questa percezione, consolidatasi nel ‘700 con gli illuministi, relega in ombra le innumerevoli innovazioni e progressi culturali che caratterizzarono quel periodo storico lungo mille anni.

Viene comunemente etichettato come “medievale” tutto ciò che appare retrogrado ai nostri giorni, perpetuando l’idea degli illuministi che condannavano il Medioevo come un’era di fanatismo e oscurantismo religioso. Tuttavia, è essenziale ricordare che il Medioevo fu anche un crogiolo di cultura, di evoluzioni nella giurisprudenza e di invenzioni rivoluzionarie.

L’apostolo degli occhiali di Conrad von Soest (1403)
L’apostolo degli occhiali di Conrad von Soest (1403)
Friedrich Herlin, San Pietro (1466) dal Polittico di Rothenburg, Germania
Friedrich Herlin, San Pietro (1466) dal Polittico di Rothenburg, Germania

Contrariamente alle idee comuni, il Medioevo non fu un periodo statico, ma un’era di transizione cruciale. Tra i fasti della cultura romana e i fulgori del Rinascimento, il Medioevo gettò le basi per sviluppi significativi in ambito giuridico, civile e canonico, e fu teatro di scoperte tecnologiche che hanno profondamente influenzato la vita contemporanea.

In questa rassegna, esploreremo alcune delle invenzioni medievali più significative, evidenziando come esse abbiano migliorato la qualità della vita. Un esempio paradigmatico è quello degli occhiali, un’invenzione senza la quale molti di noi non potrebbero vivere comodamente.

Hans Holbein il Vecchio: Dormizione della Vergine (particolare)
Hans Holbein il Vecchio: Dormizione della Vergine (particolare)

Gli occhiali, originariamente privi di stanghette e appoggiati direttamente sul naso, come mostrato nel film “Il nome della rosa”, rappresentano un avanzamento cruciale. La loro creazione è attribuita a un frate domenicano, Alessandro delle Spina, che, a differenza di molti artigiani dell’epoca, non mantenne segrete le tecniche di fabbricazione, permettendo a un numero maggiore di persone di beneficiare di questa invenzione.

Questa rassegna proseguirà con riproduzioni di opere d’arte che illustrano le invenzioni medievali, arricchite da dettagli e curiosità. Tra queste, includeremo immagini da affreschi e tavole d’epoca, nonché un fotogramma dal film “Il nome della rosa”, tratto dall’omonimo romanzo di Umberto Eco, per rendere tangibile l’impatto di queste invenzioni sulla vita quotidiana.

Tommaso da Modena ex Convento di San Niccolò Sala del capitolo, Treviso
Tommaso da Modena ex Convento di San Niccolò Sala del capitolo, Treviso
Tommaso da Modena ex Convento di San Niccolò Sala del capitolo, Treviso
Tommaso da Modena ex Convento di San Niccolò Sala del capitolo, Treviso

Il Medioevo, quindi, lungi dall’essere un’era di semplice oscurantismo e arretratezza, fu un periodo ricco di innovazioni e progressi che meritano di essere riconosciuti e valorizzati. Attraverso questa esplorazione, si mira a riscrivere la narrativa comune su questa epoca storica, illuminando aspetti meno noti ma fondamentali per la comprensione del nostro passato e delle sue influenze sulla vita moderna.

Marco Mattiuzzi

Scena dal film “Il Nome della Rosa”
Scena dal film “Il Nome della Rosa”
By Marco Mattiuzzi

Artista poliedrico, ex docente e divulgatore, ha dedicato anni all'arte e alla comunicazione. Ha insegnato chitarra classica, esposto foto e scritto su riviste. Nel settore librario, ha promosso fotografia e arte tramite la HF Distribuzione, azienda specializzata nella vendita per corrispondenza. Attualmente è titolare della CYBERSPAZIO WEB & STREAMING HOSTING. Nel 2018 ha creato il gruppo Facebook "Pillole d'Arte" con oltre 65.000 iscritti e gestisce CYBERSPAZIO WEB RADIO dedicata alla musica classica. Collabora con diverse organizzazioni culturali a Vercelli, tra cui Amici dei Musei e Artes Liberales.
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